Un bel lavoro

Un bel lavoro 733 1024 Beecome

Di api, impollinazione e bel lavoro.

La storia di Rigoni di Asiago inizia con il miele, cent’anni fa, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza), grazie allo spirito imprenditoriale di nonna Elisa Antonini, che trasforma la sua piccola attività di apicoltrice in una vera e propria attività commerciale, coinvolgendo tutta la famiglia, che la farà evolvere nella realtà di respiro internazionale che oggi conosciamo.

L’apicoltura è un’arte che richiede molta pazienza, ascolto e attenzione, serve conoscere le necessità, le abitudini e i comportamenti delle api per poter produrre un ottimo miele.

Proprio come chi in azienda lavora con e per le persone e sceglie di avere una visione e sviluppare una strategia sulle persone, ascoltandone bisogni valori e ambizioni, promuovendone il benessere e la crescita.

Sulla copertina del libro del Prof. Alfonso Fuggetta “Un bel lavoro. Ridare significato e valore a ciò che facciamo” ci sono le api, esempio di organizzazione sociale coesa, di perfetta sinergia di individui interconnessi grazie a un continuo scambio di informazioni dentro e fuori dall’alveare, super organismo che pulsa di vita propria. Una learning organization, potremmo dire per citare Peter Senge e riprendere un passaggio del libro.

Api che svolgono un ruolo fondamentale nell’impollinazione delle piante e nel favorire la biodiversità. Le api lo conoscono, il valore e il significato ultimo del loro lavoro, anche se forse non sanno l’impatto tangibile e positivo che ha nel migliorare la vita delle persone.

Domani sera a Valdagno con GUANXInet Zordan 1965 | Società Benefit Maurizio Zordan dialogheremo con Alfonso Fuggetta e Luca Nascimben e parleremo di cosa rende un lavoro un bel lavoro: significato, impatto, qualità, riconoscimento, valorizzazione, sicurezza, innovazione, cultura, crescita, collaborazione sono solo alcune delle parole chiave che emergeranno e proveremo a indagare assieme alcune dinamiche del mercato del lavoro presente e futuro.

Mi piace pensare con un po’ di ambizione che anche nel mio caso la scelta di affidare alle api e a Beecome il compito di rappresentare e dare un senso al mio lavoro e a ciò che cerco di fare ogni giorno con le persone e nelle aziende non sia casuale e si sposi perfettamente con il tema dell’incontro.

Contribuire in piccola parte alla semina, alla trasformazione, al cambiamento e al benessere sociale, in una parola impollinare.

Come l’ape che nell’arco della sua intera vita produce solo una piccolissima quantità di miele, pari a 1/12 di cucchiaino, ma non si scoraggia perché sa che il suo impegno e il suo lavoro, assieme a quello delle sue colleghe, contribuisce alla sopravvivenza del gruppo e al bene comune.

Vieni anche tu?