Sostenibilità sociale e parità di genere in azienda

Quando parliamo di sostenibilità, il primo pensiero va all’ambiente e a quanto le aziende possono fare per usare in modo consapevole ed efficiente le risorse ambientali come beni comuni, riducendo il loro impatto.

Ma se ampliamo lo sguardo considerando la responsabilità sociale di impresa nel suo complesso e gli ESG, la S centrale di 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍 può fare davvero la differenza, misurando l’impatto sulle persone, sul loro benessere e il loro futuro, contribuendo allo sviluppo della comunità in cui l’azienda opera, e oltre.

Il percorso verso la Certificazione della Parità di genere e più in generale verso la sensibilizzazione interna ed esterna all’azienda dei benefici relazionali, economici, sociali che la valorizzazione del talento e delle competenze femminili e una reale parità di genere portano all’organizzazione, alle sue persone e alla sua crescita futura, rientra proprio nel filone della sostenibilità sociale.

Partendo dai dati e dal perché è utile e importante parlare di parità in azienda, dai bias e dagli stereotipi che ci intrappolano nel nostro fare e pensare quotidiano, per arrivare al linguaggio e ad esempi concreti e tangibili di disparità e discriminazione di cui possiamo essere protagonisti, vittime o spettatori e spettatrici inconsapevoli.

Nella foto il kick-off meeting con GC&P – Gianesin, Canepari & Partners Alberto Canepari e MP3 Advanced Air Solutions e Lindab Italia, azienda veneta che sta già facendo molto in ottica di parità ma che ha deciso di migliorare ulteriormente e condividere comportamenti virtuosi, intraprendendo il percorso verso la certificazione di parità con la direzione e tutto il team di manager.

Un grazie speciale a Micol Peron per aver creduto da subito nel progetto e averci dato fiducia coinvolgendo colleghi e colleghe, a Giuseppe Lanzilao Carlo Sgro e a chi parteciperà ai prossimi incontri!