Parità salariale per la nazionale di calcio femminile USA

La nuova Direttiva Ue 2023/970 sulla trasparenza salariale e parità di retribuzione fra uomini e donne – che sarà recepita e convertita in legge in Italia entro giugno 2026 – mira a contrastare il divario retributivo di genere, che in UE è di circa il 13%, a parità di ruolo e mansione. La norma:

• vieta il segreto salariale stabilisce che i lavoratori e i loro rappresentanti hanno il diritto di ricevere informazioni chiare ed esaurienti sui livelli retributivi individuali e medi, suddivisi per genere.
• vieta clausole contrattuali che impediscano ai lavoratori di divulgare informazioni sulla loro retribuzione

Le nuove misure prevedono anche il divieto di segreto salariale prima dell’assunzione. I datori di lavoro dovranno quindi:

• comunicare il livello retributivo iniziale e la fascia retributiva da corrispondere al futuro lavoratore prima dell’assunzione (se ci pensiamo, gli annunci di lavoro all’estero indicano fin da subito la retribuzione, in modo trasparente)
• mettere a disposizione dei lavoratori una descrizione dei criteri utilizzati per definire la retribuzione e l’avanzamento di carriera

L’equità remunerativa per genere (percentuale di differenza retributiva per inquadramento e competenze e percentuale di donne con remunerazione variabile) è anche uno degli indicatori chiave da monitorare nel percorso verso la Certificazione per la parità di genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022.

E che c’entra la nazionale di calcio femminile statunitense?

Ho pensato ad Alex Morgan, capitana del San Diego Wave FC e della nazionale femminile Usa, due volte campionessa del mondo, perché una delle sue battaglie più importanti è stata proprio quella per la parità di compensi con la nazionale maschile.

Ha ottenuto la parità salariale per la nazionale di calcio femminile USA, parità di condizioni di lavoro e parità di premi in denaro, oltre a impegnarsi attivamente per la parità di copertura televisiva dello sport femminile. Chapeau.

Molte aziende hanno scelto di intraprendere un percorso di certificazione per la parità insieme a Beecome: vuoi saperne di più? Clicca qui