Maternità e lavoro: la parola alle aziende
Maternità e lavoro: la parola alle aziende https://www.beecome.biz/wp-content/uploads/2024/03/Erica-Canaia-e-Michela-Colasante.jpeg 480 640 Beecome Beecome https://www.beecome.biz/wp-content/uploads/2024/03/Erica-Canaia-e-Michela-Colasante.jpegAnche quest’anno ho partecipato a WomenX Impact, l’evento sulla leadership e l’empowerment femminile con tante professioniste, imprenditori e imprenditrici che si sono alternati sul palco e negli spazi workshop per ispirare, allenare, raccontarsi e portare cambiamento nella propria vita e in quella degli altri.
Una di loro è Erica Canaia Sales Director di FIMIC SRL terza generazione di un’azienda familiare in provincia di Padova, che produce macchinari per il riciclo dei materiali plastici. Quando è entrata in azienda erano in 4, inclusi lei e il babbo, ora impiegano una quarantina di collaboratori e collaboratrici.
Erica ha portato la sua esperienza di donna, mamma e imprenditrice e il suo progetto, MATER NOVISSIMA.
Ha condiviso con noi che partorire in piena pandemia significa affrontare parte del percorso in solitudine e rendersi conto che molti aspetti legati alla maternità e al lavoro sono ancora tabu.
“Ho voluto portare alla luce difficoltà e limiti normativi, la realtà che molte donne affrontano durante un colloquio o al loro rientro al lavoro, con la volontà di reinterpretare il tutto secondo le nostre necessità e calandolo nel contesto.
Il nostro welfare aziendale prevede un asilo, una baby-sitter a domicilio per le emergenze (i bambini si ammalano), orari flessibili per uomini e donne, home-office quando utile e necessario.
È una questione di volontà e di organizzazione, e anche l’azienda ne trae beneficio”.
Lavoro per creare un ambiente di lavoro collaborativo, dove le donne – anche ai colloqui – non abbiano timore di condividere il loro eventuale desiderio di maternità, ma in cui riusciamo a trovare soluzioni assieme, con i giusti tempi per l’inserimento e l’affiancamento di chi sostituirà la collaboratrice che resterà a casa”.
Sono felice quando incontro imprenditrici e imprenditori che si fanno portatori di un cambiamento culturale e di un impatto sociale, con azioni concrete ed esempi di flessibilità, servizi, modelli di parità e genitorialità condivisa.