Donne, soldi, disparità di genere

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Chi preparava la cena ad Adam Smith?

Parleremo di questo e di occupazione femminile, di Papà Pig e di educazione finanziaria, di efficienza, del problema e di (alcune) soluzioni per attivare un reale cambiamento culturale nella società, nelle aziende, nelle istituzioni. Donne, soldi, disparità di genere. E ascolteremo voi e le vostre idee.

VENERDI 26 MAGGIO ALLE 20.30
Palazzo Festari – Valdagno (Vicenza)

Azzurra Rinaldi, gli amici e le amiche di Guanxinet e io vi aspettiamo per la presentazione del libro

LE SIGNORE NON PARLANO DI SOLDI. QUANTO CI COSTA LA DISPARITÀ DI GENERE

È ancora convinzione comune che una donna che parla di soldi risulti ambiziosa, materiale, venale, ma l’autrice vuole scardinare questo tabù e lo fa parlando di economia e di come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, neanche al portafoglio.

Affronta i temi della cura non retribuita, della violenza economica, dell’emancipazione che smantella il sistema patriarcale e del suo impatto sulle tasche delle donne. Invoca la sorellanza e una migliore rappresentanza ai vertici delle organizzazioni e delle istituzioni.

Azzurra non ha bisogno di presentazioni, l’avrete sicuramente incrociata all’università, in tv, alla radio, sulla stampa, sui social, nelle librerie, ai festival di economia, ma per chi ancora non la conoscesse è economista, femminista, Direttrice della School of Gender Economics all Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza, dove insegna Economia politica, attivista dei diritti delle donne e co-fondatrice di Equonomics e dei movimenti Il Giusto Mezzo e DateciVoce.

Ci porterà dati e approfondimenti con il suo sguardo esperto e al tempo stesso fresco e ironico che sa arrivare con la giusta leggerezza anche a chi resta dubbioso e si sente poco motivato a comprendere il problema nel suo complesso. Con l’ottimismo di chi vuole trasformare l’azione in conoscenza e la conoscenza in azione.

Quella sera ci piacerebbe ascoltare la testimonianza delle aziende, virtuose o sulla strada per diventarlo, con i loro piccoli e grandi esempi a favore dell’occupazione femminile, buone pratiche di welfare e work-life balance, genitorialità condivisa, sensibilizzazione contro sessismo e molestie sul luogo di lavoro, processi di selezione trasparenti, piani di carriera e parità retributiva.

Donne e uomini che stanno portando innovazione, con effetti positivi per le persone e per le loro organizzazioni. A vantaggio di tutti (sì, anche della natalità).

Vorremmo incontrare le famiglie e chi si occupa di scuola, perché ci raccontino quanto si può fare per educare fin da piccoli cittadini e cittadine di domani contro gli stereotipi di genere e diffondere esempi di inclusione e cura condivisa.

Il libro lo trovate lì, ma se ce l’avete già portatelo con voi per il firma copie 🙂

Ci sarete?